Così continuo a fare le mie cose al computer, guardando
schermo e tastiera, sperando che lei desista dalle sue intenzioni. Suvvia, è
poco più che una ragazzina e certe cose non si fanno.
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Lo sai che stanotte ti ho sognato Marco?
-
Ah si – faccio io, facendo l’indifferente – deve essere
stato un incubo, immagino. Hai mangiato pesante ieri sera?
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Se sapessi… – mi fa lei, lasciando la frase a metà
-
Se sapessi cosa?
-
Se sapessi cosa facevi nel sogno – mi fa lei –facevi un
sacco di cose.
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Che cose?
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Cose carine.
-
Mah – faccio io – non credo che io faccio cose carine,
in genere faccio cose normali
-
Infatti, era un sogno, purtroppo tu fai solo cose
normali.
Questa frase mi colpì. Perché purtroppo? Fermai la mia mano
e mi girai lentamente verso di lei.
-
Perché purtroppo? – le ripetei la domanda fatta a me
stesso
-
Non lo so – fa lei – io ti ho sempre visto come l’uomo
che sa sempre quello che vuole, che si getta tra le fiamme, Valentina ha sempre
detto che il suo uomo dovrà essere come te… insomma, a confronto con gli altri
uomini che conosco tu sei un vero uomo e mi piacerebbe che…
Lei abbassò lo sguardo, ammutolita. Io, del tutto preso dal
suo discorso, le misi la mano sotto il mento e le alzai il viso verso di me.
-
Vediamo un po’, che cosa ti piacerebbe che io facessi?
– le feci io, con un tono paterno
-
Dovresti, diciamo essere un po’ più… insomma Marco, io
sono cotta di te!
Silenzio. E ora che si fa? Non volevo ferire i suoi
sentimenti. E così cercai di prendere tempo. Cominciai a carezzarla e a
scherzare un po’ sulla cosa. Poi dopo un po’ di risate, mi feci serio.
-
Chiara, vedi, tra me e te c’è un abisso. Tu sei una
ragazza giovane e bellissima, io un uomo attempato, che ormai comincia a
guardare la vita facendo dei bilanci. Non si può iniziare una storia con questi
presupposti! E poi che dici a Valentina?
-
A me non importa nulla che tu sia un uomo così grande.
Io ti amo e basta. A me sono sempre piaciuti gli uomini più grandi. Fino
all’anno scorso stavo con uno stronzo, che era anche sposato… poi mi ha detto
che tra la moglie e me avrebbe preferito la moglie. E ora sono di nuovo sola
-
Vedi che succede? – le feci io, avendo un appiglio per
tirarmi fuori dal pantano nel quale mi stavo cacciando – come fai ad
innamorarti di un uomo più grande? Non c’è verso di andare avanti!
-
Ma tu non sei sposato – mi fa lei, sorridendo – e poi
io non voglio stare con te per tutta la vita. Io poi mi accontenterei di poco.
Ecco, l’offerta era lì. Toccava a me andarla a vedere.
-
Cosa dovrei fare allora? Cosa è questa piccola cosa che
vuoi?
2 - Continua