Un animaletto domestico, docile, obbediente. Il suo sorriso si intravede dall’alto di un paio di jeans a vita bassa, oppure dal basso di una gonna spiritosa. Quando esce al guinzaglio della sua padroncina tutti l’ammirano per quello che è. Una meraviglia della natura, i due emisferi delle vecchie carte geografiche della scuola della nostra infanzia, due mondi che si abbracciano e si strofinano. Come la luna è la nostra compagna nelle notti insonni d’estate, così queste lune gemelle sono il pianeta attorno al quale noi satelliti mortali sognamo di appartenere, ogni volta che le vediamo discendere e risalire, ora una, ora l’altra, che giocano con la nostra fantasia e il nostro desiderio. Ma ci dobbiamo accontentare di ruotargli attorno, anche per l’eternità. Una torta alla panna, che ci ondeggia davanti agli occhi e che un paio di tacchi a spillo strappa via dal nostro respiro mozzato.

mercoledì 2 maggio 2012

Mercedes 1 - Il culo di Palencia


Non mi capita spesso di partire per le vacanze e andar fuori dall’Italia. Ma l’anno scorso mi sono lasciato convincere dal mio vecchio amico Luigi a tornare in un posto nel quale avevamo fatto belle scorribande, qualche anno fa diciamo.
Così facciamo i bagagli e partiamo. Direzione Costa Brava.
Certo, a venticinque anni siamo partiti con la mia Uno grigia, tutta scassata, e abbiamo fatto diciassette ore di guida per arrivare a Calella.
Ora non abbiamo né il fisico né la voglia di fare ancora una cosa del genere. Per cui, aereo e in poco più di un’ora siamo a Barcellona. Vuoi mettere?
Il periodo è propizio e stabiliamo una tabella di marcia tranquilla. In fondo dobbiamo soprattutto riposarci. Per cui, la mattina al mare e la sera una capatina in qualche locale.
Ci sistemiamo al mitico Kaktus Playa, frequentato da tantissimi tedeschi e tantissime ragazze tedesche. Così, nel caso ci fosse venuta la voglia, qualche tenero culetto teutonico non sarebbe mancato alla nostra vacanza.
D’altronde, conoscevo la formula vacanze di molte donne tedesche e credo che, nonostante gli anni passati, certe tradizioni non si smentiscono. Infatti, la formula vacanza prevede una bella settimana al mare tutto compreso.
E difficilmente una ragazza tedesca sola se ne va a casa senza la tacca, cioè l’avventura con qualcuno conosciuto in loco.
Inutile dire che sia io che Luigi, dopo un giorno di relax, a forza di vedere tutto quel ben di dio che girava, facevamo una fatica del demonio a tenere a freno i nostri sani ormoni. Così una sera, mentre sorseggiavamo qualche cosa nei pressi della piscina dell’hotel, due sode ragazze tedesche, senza troppi problemi evidentemente, si avvicinarono al nostro tavolo e iniziarono a chiacchierare con noi.

1 - Continua

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