Non mi capita spesso di partire per le vacanze e andar fuori
dall’Italia. Ma l’anno scorso mi sono lasciato convincere dal mio vecchio amico
Luigi a tornare in un posto nel quale avevamo fatto belle scorribande, qualche
anno fa diciamo.
Così facciamo i bagagli e partiamo. Direzione Costa Brava.
Certo, a venticinque anni siamo partiti con la mia Uno
grigia, tutta scassata, e abbiamo fatto diciassette ore di guida per arrivare a
Calella.
Ora non abbiamo né il fisico né la voglia di fare ancora una
cosa del genere. Per cui, aereo e in poco più di un’ora siamo a Barcellona.
Vuoi mettere?
Il periodo è propizio e stabiliamo una tabella di marcia
tranquilla. In fondo dobbiamo soprattutto riposarci. Per cui, la mattina al
mare e la sera una capatina in qualche locale.
Ci sistemiamo al mitico Kaktus Playa, frequentato da
tantissimi tedeschi e tantissime ragazze tedesche. Così, nel caso ci fosse
venuta la voglia, qualche tenero culetto teutonico non sarebbe mancato alla
nostra vacanza.
D’altronde, conoscevo la formula vacanze di molte donne
tedesche e credo che, nonostante gli anni passati, certe tradizioni non si
smentiscono. Infatti, la formula vacanza prevede una bella settimana al mare
tutto compreso.
E difficilmente una ragazza tedesca sola se ne va a casa
senza la tacca, cioè l’avventura con qualcuno conosciuto in loco.
1 - Continua
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